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22/10/2025 12:00
Scadenza
Gare attive
Affidamento diretto dei servizi di gestione e manutenzione dell’infrastruttura IT dell’Istituto Autonomo Case Popolari della provincia di Siracusa, per un periodo di quattro anni , ai sensi dell’art.50 comma 1 lett. b) del D. Lgs. 36/2023.
Affidamento diretto / RDO
Servizi
22/10/2025 12:00
Scadenza
Scadenza 22/10/2025 12:00
Aggiornamenti normativi
FOCUS: “Gare pubbliche: la reiterazione di condotte irregolari può minare l’affidabilità...
Con la sentenza n. 7352 del 17 settembre 2025 la Sezione V del Consiglio di Stato ha affrontato la delicata questione della rilevanza, ai fini dell’esclusione, delle irregolarità lievi commesse da un concorrente in più occasioni nell’ambito di procedure ad evidenza pubblica. Il Collegio ha chiarito che, se è vero che il principio di proporzionalità impone di limitare l’espulsione a ipotesi eccezionali in presenza di violazioni di scarsa entità, è altrettanto vero che la loro reiterazione può mettere in dubbio l’affidabilità complessiva dell’operatore, giustificando l’estromissione dalla gara. La decisione del Consiglio di Stato Il caso riguardava l’affidamento in concessione del servizio di asilo nido comunale, nell’ambito del quale la stazione appaltante aveva escluso un operatore ritenuto responsabile di illeciti professionali. Secondo il Consiglio di Stato, l...
Con la sentenza n. 7352 del 17 settembre 2025 la Sezione V del Consiglio di Stato ha affrontato la delicata questione della rilevanza, ai fini dell’esclusione, delle irregolarità lievi commesse da un concorrente in più occasioni nell’ambito di procedure ad evidenza pubblica. Il Collegio ha chiarito che, se è vero che il principio di proporzionalità impone di limitare l’espulsione a ipotesi eccezionali in presenza di violazioni di scarsa entità, è altrettanto vero che la loro reiterazione può mettere in dubbio l’affidabilità complessiva dell’operatore, giustificando l’estromissione dalla gara. La decisione del Consiglio di Stato Il caso riguardava l’affidamento in concessione del servizio di asilo nido comunale, nell’ambito del quale la stazione appaltante aveva escluso un operatore ritenuto responsabile di illeciti professionali. Secondo il Consiglio di Stato, l...
Stazioni appaltanti, 4.903 qualificate alla chiusura del primo biennio
Stazioni appaltanti, 4.903 qualificate alla chiusura del primo biennio Per il nuovo biennio nel settore “Lavori” la qualificazione è acquisita da 63 enti precedentemente non qualificati Il totale delle amministrazioni qualificate, alla chiusura del primo biennio di qualificazione (1° luglio 2023-30 giugno 2025), è pari a 4.903, con l’11,3% per “Lavori”, il 29,2% per “Servizi e forniture” e il 59,5% per entrambi i settori. In termini assoluti, per il settore dei “Lavori” il totale delle amministrazioni qualificate si attesta a 3.472 unità (di cui 555 solo per “Lavori” e 2.917 per entrambi i settori) mentre il totale per il settore “Servizi e forniture” si attesta a 4.348 unità (di cui 1.431 solo per “Servizi e forniture” oltre alle 2.917 per entrambi i settori). [[CASESTUDY]] È quanto emerge dall’ultimo Report trimestrale di Anac sulla qualificazione...
Stazioni appaltanti, 4.903 qualificate alla chiusura del primo biennio Per il nuovo biennio nel settore “Lavori” la qualificazione è acquisita da 63 enti precedentemente non qualificati Il totale delle amministrazioni qualificate, alla chiusura del primo biennio di qualificazione (1° luglio 2023-30 giugno 2025), è pari a 4.903, con l’11,3% per “Lavori”, il 29,2% per “Servizi e forniture” e il 59,5% per entrambi i settori. In termini assoluti, per il settore dei “Lavori” il totale delle amministrazioni qualificate si attesta a 3.472 unità (di cui 555 solo per “Lavori” e 2.917 per entrambi i settori) mentre il totale per il settore “Servizi e forniture” si attesta a 4.348 unità (di cui 1.431 solo per “Servizi e forniture” oltre alle 2.917 per entrambi i settori). [[CASESTUDY]] È quanto emerge dall’ultimo Report trimestrale di Anac sulla qualificazione...
Per l’utilizzo dell’“inversione procedimentale” l’art.107 non prevede alcuna...
Per l’utilizzo del meccanismo dell’“inversione procedimentale”, sulla base della previsione di cui all’art. 107, comma 3, del Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36 – non è necessaria alcuna predeterminazione dei casi e dei criteri in base a cui avvalersi di tale modulo, ma risulta sufficiente la preventiva indicazione nella lex specialis della possibilità di avvalersi discrezionalmente di tale facoltà. [[CASESTUDY]] Lo ricorda Tar Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 14/10/2025, n. 423: Non sono persuasive, infine, le argomentazioni con cui parte ricorrente lamenta l’illegittima utilizzazione del meccanismo dell’“inversione procedimentale”, invero correttamente impiegato dalla Commissione giudicatrice conformemente alla previsione di cui all’art. 107, comma 3, del Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36. E’ stato evidenziato (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, 5 s...
Per l’utilizzo del meccanismo dell’“inversione procedimentale”, sulla base della previsione di cui all’art. 107, comma 3, del Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36 – non è necessaria alcuna predeterminazione dei casi e dei criteri in base a cui avvalersi di tale modulo, ma risulta sufficiente la preventiva indicazione nella lex specialis della possibilità di avvalersi discrezionalmente di tale facoltà. [[CASESTUDY]] Lo ricorda Tar Emilia Romagna, Parma, Sez. I, 14/10/2025, n. 423: Non sono persuasive, infine, le argomentazioni con cui parte ricorrente lamenta l’illegittima utilizzazione del meccanismo dell’“inversione procedimentale”, invero correttamente impiegato dalla Commissione giudicatrice conformemente alla previsione di cui all’art. 107, comma 3, del Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36. E’ stato evidenziato (cfr. Consiglio di Stato, sez. V, 5 s...
FOCUS: “L’accordo di collaborazione plurilaterale nella fase di esecuzione dei...
Il Correttivo al Codice dei contratti pubblici ha introdotto l’accordo di collaborazione plurilaterale quale strumento opzionale di governance dell’esecuzione, stipulato tra stazione appaltante, affidatario e ulteriori soggetti pubblici e privati. La novella ne afferma l’autonomia causale rispetto al contratto d’appalto, escludendone effetti sostitutivi o integrativi. Il contributo ricostruisce ratio e dibattito maturato in sede di parere della Commissione speciale del Consiglio di Stato, qualifica l’istituto come contratto plurilaterale con comunione di scopo, ne analizza le parti, l’oggetto e le misure attuative, approfondisce il ruolo del direttore strategico e formula indicazioni operative per le stazioni appaltanti, con particolare attenzione al bilanciamento tra obiettivi principali e obiettivi collaterali e ai profili concorrenziali dei premi reputazionali. Premessa e ...
Il Correttivo al Codice dei contratti pubblici ha introdotto l’accordo di collaborazione plurilaterale quale strumento opzionale di governance dell’esecuzione, stipulato tra stazione appaltante, affidatario e ulteriori soggetti pubblici e privati. La novella ne afferma l’autonomia causale rispetto al contratto d’appalto, escludendone effetti sostitutivi o integrativi. Il contributo ricostruisce ratio e dibattito maturato in sede di parere della Commissione speciale del Consiglio di Stato, qualifica l’istituto come contratto plurilaterale con comunione di scopo, ne analizza le parti, l’oggetto e le misure attuative, approfondisce il ruolo del direttore strategico e formula indicazioni operative per le stazioni appaltanti, con particolare attenzione al bilanciamento tra obiettivi principali e obiettivi collaterali e ai profili concorrenziali dei premi reputazionali. Premessa e ...
Negli appalti di servizi e forniture non vige ex lege il principio di necessaria...
Negli appalti di servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura, non vige ex lege il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa di un raggruppamento temporaneo e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialis della gara. Pertanto, ad eccezione del caso in cui il bando di gara preveda una quota minima di possesso dei requisiti da parte delle imprese partecipanti, è sufficiente che il raggruppamento nel suo complesso possieda il requisito di qualificazione richiesto. [[CASESTUDY]] Lo ribadisce Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 13/10/2025, n. 1638: Nell’ambito dei raggruppamenti temporanei, occorre distinguere tra requisiti di qualificazione, quota di partecipazione e quota di esecuzione: “- i requisiti di qualificazi...
Negli appalti di servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura, non vige ex lege il principio di necessaria corrispondenza tra la qualificazione di ciascuna impresa di un raggruppamento temporaneo e la quota della prestazione di rispettiva pertinenza, essendo la relativa disciplina rimessa alle disposizioni della lex specialis della gara. Pertanto, ad eccezione del caso in cui il bando di gara preveda una quota minima di possesso dei requisiti da parte delle imprese partecipanti, è sufficiente che il raggruppamento nel suo complesso possieda il requisito di qualificazione richiesto. [[CASESTUDY]] Lo ribadisce Tar Calabria, Catanzaro, Sez. I, 13/10/2025, n. 1638: Nell’ambito dei raggruppamenti temporanei, occorre distinguere tra requisiti di qualificazione, quota di partecipazione e quota di esecuzione: “- i requisiti di qualificazi...
MIT: Estensione verifica di regolarità contributiva ai subappaltatori a fini pagamento...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3691 ha risposto al seguente quesito: L'art. 119, c. 7, ultimo periodo, D.Lgs. n. 36/2023 prescrive che "per il pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto la Stazione Appaltante acquisisce d'ufficio il Documento Unico di Regolarità Contributiva in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori". A fronte di ciò si chiede se a parere di codesto spettabile Servizio Supporto Giuridico il campo di applicazione soggettivo della predetta disciplina risulti esteso alla totalità dei subappaltatori per cui alle date dei singoli pagamenti in acconto od a saldo sia intervenuto il rilascio dell'autorizzazione di cui all'art. 119, c. 4, e c. 16, terzo periodo e successivi, D.Lgs. n. 36/2023 oppure debba intendersi limitato ai...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3691 ha risposto al seguente quesito: L'art. 119, c. 7, ultimo periodo, D.Lgs. n. 36/2023 prescrive che "per il pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto la Stazione Appaltante acquisisce d'ufficio il Documento Unico di Regolarità Contributiva in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori". A fronte di ciò si chiede se a parere di codesto spettabile Servizio Supporto Giuridico il campo di applicazione soggettivo della predetta disciplina risulti esteso alla totalità dei subappaltatori per cui alle date dei singoli pagamenti in acconto od a saldo sia intervenuto il rilascio dell'autorizzazione di cui all'art. 119, c. 4, e c. 16, terzo periodo e successivi, D.Lgs. n. 36/2023 oppure debba intendersi limitato ai...
Il termine di dieci giorni dell’art. 36 comma 4 si applica sempre, con decorrenza...
Procedura di accesso agli atti. L’articolo 36 comma 4 prevede che: Le decisioni di cui al comma 3 sono impugnabili ai sensi dell’articolo 116 del codice del processo amministrativo, di cui all’allegato I al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, con ricorso notificato e depositato entro dieci giorni dalla comunicazione digitale della aggiudicazione. Le parti intimate possono costituirsi entro dieci giorni dal perfezionamento nei propri confronti della notifica del ricorso. Per Tar Marche il termine di dieci giorni occorre attenersi al dato letterale del comma 4, per cui il termine breve di dieci giorni si applica sempre, con decorrenza dalla comunicazione dell’aggiudicazione, anche laddove l’ostensione sia parziale o, addirittura, assente. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Marche, Sez. I, 11/10/2025, n. 748: Ciò premesso...
Procedura di accesso agli atti. L’articolo 36 comma 4 prevede che: Le decisioni di cui al comma 3 sono impugnabili ai sensi dell’articolo 116 del codice del processo amministrativo, di cui all’allegato I al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, con ricorso notificato e depositato entro dieci giorni dalla comunicazione digitale della aggiudicazione. Le parti intimate possono costituirsi entro dieci giorni dal perfezionamento nei propri confronti della notifica del ricorso. Per Tar Marche il termine di dieci giorni occorre attenersi al dato letterale del comma 4, per cui il termine breve di dieci giorni si applica sempre, con decorrenza dalla comunicazione dell’aggiudicazione, anche laddove l’ostensione sia parziale o, addirittura, assente. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Marche, Sez. I, 11/10/2025, n. 748: Ciò premesso...
FOCUS: “La qualificazione dei servizi intellettuali negli appalti pubblici: criteri...
Con la sentenza del 10 settembre 2025, n. 16146, il TAR Lazio (sede di Roma) è stato chiamato a pronunciarsi sull’esito di una procedura di gara avente ad oggetto l’affidamento, in appalto, di servizi di natura intellettuale a prevalente contenuto gestionale e progettuale. La ricorrente lamentava che l’aggiudicataria, pur avendo previsto nell’offerta l’impiego di alcuni collaboratori, non avesse indicato né i costi della manodopera, né il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile, in violazione degli artt. 11, 41, 102, 108 e 110 del D.Lgs. n. 36/2023. A ciò si aggiungeva, secondo la prospettazione attorea, l’omessa verifica da parte della Regione Lazio degli obblighi gravanti sull’operatore economico, con conseguente carenza istruttoria. [[CASESTUDY]] La qualificazione dei servizi come intellettuali Il Collegio ha chiarito che l’appalto aveva ad ogge...
Con la sentenza del 10 settembre 2025, n. 16146, il TAR Lazio (sede di Roma) è stato chiamato a pronunciarsi sull’esito di una procedura di gara avente ad oggetto l’affidamento, in appalto, di servizi di natura intellettuale a prevalente contenuto gestionale e progettuale. La ricorrente lamentava che l’aggiudicataria, pur avendo previsto nell’offerta l’impiego di alcuni collaboratori, non avesse indicato né i costi della manodopera, né il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile, in violazione degli artt. 11, 41, 102, 108 e 110 del D.Lgs. n. 36/2023. A ciò si aggiungeva, secondo la prospettazione attorea, l’omessa verifica da parte della Regione Lazio degli obblighi gravanti sull’operatore economico, con conseguente carenza istruttoria. [[CASESTUDY]] La qualificazione dei servizi come intellettuali Il Collegio ha chiarito che l’appalto aveva ad ogge...
Studio Amica e Corvers Uniscono le Forze per Accelerare l'Innovation Procurement...
L'integrazione tra la piattaforma digitale TUTTOGARE PA e l'expertise legale strategica di Corvers offre agli enti pubblici europei un ecosistema completo per la gestione degli Appalti Pre-Commerciali (PCP) e la creazione di valore pubblico. “ La nostra partnership strategica con Corvers Commercial and Legal Affairs segna una nuova tappa nel percorso di innovazione del settore pubblico in Europa. Unendo la nostra esperienza nell’e-procurement alla consolidata competenza di Corvers negli appalti innovativi e pre-commerciali, offriamo ai nostri clienti un supporto concreto per adottare modelli di acquisto orientati all’innovazione e alla sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un futuro più agile, trasparente e orientato all’innovazione per i servizi pubblici europei. ” — Cataldo Lolli (Chief of Staff Studio Amica) ...
L'integrazione tra la piattaforma digitale TUTTOGARE PA e l'expertise legale strategica di Corvers offre agli enti pubblici europei un ecosistema completo per la gestione degli Appalti Pre-Commerciali (PCP) e la creazione di valore pubblico. “ La nostra partnership strategica con Corvers Commercial and Legal Affairs segna una nuova tappa nel percorso di innovazione del settore pubblico in Europa. Unendo la nostra esperienza nell’e-procurement alla consolidata competenza di Corvers negli appalti innovativi e pre-commerciali, offriamo ai nostri clienti un supporto concreto per adottare modelli di acquisto orientati all’innovazione e alla sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un futuro più agile, trasparente e orientato all’innovazione per i servizi pubblici europei. ” — Cataldo Lolli (Chief of Staff Studio Amica) ...
Salento, gara per rilevamento automatico infrazioni. No a certificazione di qualità...
Salento, gara per rilevamento automatico infrazioni. No a certificazione di qualità come requisito di accesso Imposto negli atti il possesso di determinate certificazioni a pena di esclusione La previsione negli atti di gara di una clausola, dall’efficacia sostanzialmente escludente, che impone il possesso di determinate certificazioni di qualità come requisito di partecipazione non è coerente con le indicazioni del nuovo Codice degli Appalti (articolo 100 del d.lgs 36/2023).Per questo, la Stazione appaltante che le ha inserite è tenuta ad espungere dagli atti di gara le previsioni illegittime, salvo in ogni caso il ricorso all’autotutela. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, con parere di precontenzioso n. 375, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 1° ottobre 2025, riguardante l’Unione dei Comuni del Nord Salento, in Puglia. L’Unione aveva affidato per...
Salento, gara per rilevamento automatico infrazioni. No a certificazione di qualità come requisito di accesso Imposto negli atti il possesso di determinate certificazioni a pena di esclusione La previsione negli atti di gara di una clausola, dall’efficacia sostanzialmente escludente, che impone il possesso di determinate certificazioni di qualità come requisito di partecipazione non è coerente con le indicazioni del nuovo Codice degli Appalti (articolo 100 del d.lgs 36/2023).Per questo, la Stazione appaltante che le ha inserite è tenuta ad espungere dagli atti di gara le previsioni illegittime, salvo in ogni caso il ricorso all’autotutela. [[CASESTUDY]] E’ quanto ha deliberato Anac, con parere di precontenzioso n. 375, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 1° ottobre 2025, riguardante l’Unione dei Comuni del Nord Salento, in Puglia. L’Unione aveva affidato per...
Senza una clausola “a pena di esclusione” la mancata produzione della relazione...
L’impresa viene esclusa per omessa allegazione della relazione ex art. 102, con valutazione dell’omissione come non sanabile tramite soccorso istruttorio, in forza di quanto previsto dall’art. 18.2 del Disciplinare e dell’art. 101 D.Lgs. n. 36/2023. Il Tar stabilisce che, in assenza di una clausola espressa che preveda l’esclusione (“a pena di esclusione”), la mancata produzione della relazione di cui all’art. 102 non può determinare l’esclusione dell’offerente, laddove gli elementi richiesti risultano aliunde evincibili. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 09/10/2025, n. 2885 accoglie dunque il ricorso avverso l’esclusione: Ciò premesso, nel merito, il Collegio osserva che il bando di gara non ha previsto espressamente, a pena di esclusione, l’obbligo di produrre idonea documentazione attestante le specifiche modalità con cui i partecipanti alla pro...
L’impresa viene esclusa per omessa allegazione della relazione ex art. 102, con valutazione dell’omissione come non sanabile tramite soccorso istruttorio, in forza di quanto previsto dall’art. 18.2 del Disciplinare e dell’art. 101 D.Lgs. n. 36/2023. Il Tar stabilisce che, in assenza di una clausola espressa che preveda l’esclusione (“a pena di esclusione”), la mancata produzione della relazione di cui all’art. 102 non può determinare l’esclusione dell’offerente, laddove gli elementi richiesti risultano aliunde evincibili. [[CASESTUDY]] Tar Sicilia, Catania, Sez. II, 09/10/2025, n. 2885 accoglie dunque il ricorso avverso l’esclusione: Ciò premesso, nel merito, il Collegio osserva che il bando di gara non ha previsto espressamente, a pena di esclusione, l’obbligo di produrre idonea documentazione attestante le specifiche modalità con cui i partecipanti alla pro...
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Violazione del divieto di pantouflage da parte di ex dipendente di un Comune lombardo Dimissionario dal 25 febbraio, è stato assunto due giorni dopo, il 27 febbraio, dalla società affidataria della manutenzione impianti ascensori e cancelli automatici. Violazione del divieto di pantouflage da parte di un ex dipendente di un Comune lombardo. Lo ha accertato Anac con delibera n. 369, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 1° ottobre 2025, ritenendo sussistente la violazione del divieto imposto dall’art. 53, co. 16-ter, del d.lgs. 165/2001 nell’assunzione dell’ex dipendente comunale da parte della società privata destinataria dell’attività del comune, svolta attraverso i poteri autoritativi o negoziali esercitati dallo stesso ex dipendente per conto del comune, senza attendere il decorso del prescritto periodo di raffreddamento di tre anni. [[CASESTUDY]] L’Autorit...
Violazione del divieto di pantouflage da parte di ex dipendente di un Comune lombardo Dimissionario dal 25 febbraio, è stato assunto due giorni dopo, il 27 febbraio, dalla società affidataria della manutenzione impianti ascensori e cancelli automatici. Violazione del divieto di pantouflage da parte di un ex dipendente di un Comune lombardo. Lo ha accertato Anac con delibera n. 369, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 1° ottobre 2025, ritenendo sussistente la violazione del divieto imposto dall’art. 53, co. 16-ter, del d.lgs. 165/2001 nell’assunzione dell’ex dipendente comunale da parte della società privata destinataria dell’attività del comune, svolta attraverso i poteri autoritativi o negoziali esercitati dallo stesso ex dipendente per conto del comune, senza attendere il decorso del prescritto periodo di raffreddamento di tre anni. [[CASESTUDY]] L’Autorit...